ACCOGLIENZA DI PERSONE RICHIEDENTI ASILO: PERCHÈ E COME - Comune di Concordia sulla Secchia (MO)

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ACCOGLIENZA DI PERSONE RICHIEDENTI ASILO: PERCHÈ E COME

 


Mercoledì 26 Aprile l'Amministrazione comunale invita la cittadinanza ad un'assemblea pubblica per illustrare come avverrà, a Concordia e nei Comuni dell'Area Nord, l'ospitalità di alcune persone richiedenti asilo nell’ambito delle operazioni di accoglienza dei migranti che fuggono da Paesi che vivono situazioni di conflitto.

L'assemblea sarà introdotta dalla fiaba musicale In viaggio con la musica, scritta dalla classe 5°B della scuola primaria di Concordia a cui seguirà l'intervento dei referenti di alcune associazioni locali. Il Sindaco Luca Prandini concluderà l'assemblea illustrando le ragioni alla base dell'accoglienza, il ruolo assegnato ai Comuni e cosa prevede la Prefettura di Modena nella gestione dell'ospitalità.

Lettera aperta del sindaco Luca Prandini pubblicata sul numero di Aprile del periodico Concordia Comune

Cari Concordiesi,
ci troviamo di fronte ad una emergenza nazionale ed europea figlia di crisi umanitarie e delle grandi migrazioni che stanno sconvolgendo gli equilibri mondiali e, come ci ha insegnato il terremoto, quando si presenta un’emergenza le istituzioni lavorano assieme e anche Concordia farà la sua parte. Insieme ai Comuni dell’Area Nord saranno ospitati a partire dai prossimi mesi alcuni richiedenti asilo nell’ambito delle operazioni di accoglienza dei migranti che fuggono da Paesi che vivono situazioni di conflitto.

Nei Comuni della bassa modenese saranno ospitati circa 200 profughi, numero che corrisponde alla percentuale massima di migranti che potrà essere accolta dal territorio in base al rapporto di 2,5 per mille della popolazione complessiva dell’Area Nord (circa 85.000 abitanti). La loro distribuzione sarà effettuata in accordo con le istituzioni locali sulla base delle possibilità offerte dal territorio. La decisione è stata assunta dal Prefetto di Modena, Maria Grazia Paba, che ha condiviso le seguenti condizioni poste dai sindaci per dare seguito all’ospitalità:
- l’accoglienza avverrà dopo la chiusura degli ultimi MAP;
- l’accoglienza sarà graduale nel tempo e per piccoli numeri;
- i servizi dei Comuni non si faranno carico dell’accoglienza, ma sarà il gestore a curarne tutti gli aspetti relazionandosi con i Comuni solo in caso di necessità.

Preciso con assoluta chiarezza che l’accoglienza dei rifugiati non confligge in nessun modo con la ricostruzione e non sottrae alcuna risorsa ai concordiesi. Le spese legate all’accoglienza sono a carico dello Stato e finanziate da fondi europei, e la gestione materiale degli ospiti non ricade sul bilancio del Comune di Concordia ma è a carico di soggetti imprenditoriali qualificati che si aggiudicheranno i bandi di gara emessi dalla Prefettura di Modena. I migranti saranno ospitati in alloggi ricercati sul mercato e individuati dal gestore in base alle condizioni tecniche previste nell’appalto e con la condivisione dei sindaci.

I richiedenti asilo che arriveranno nei nostri Comuni provengono dal centro smistamento di Bologna, sono identificati e non sono inseriti nelle banche dati di chi ha commesso reati. Di concerto con la Prefettura i sindaci hanno richiesto che essi siano preferibilmente di seconda accoglienza, ovvero migranti presenti da tempo sul territorio italiano, già ambientati e più agevolmente impiegabili in attività di pubblica utilità. L’integrazione di queste persone passa, infatti, attraverso attività di volontariato di utilità sociale da realizzare attraverso progetti mirati alle esigenze dei territori in accordo tra Prefettura, Comuni ed organizzazioni di volontariato. Questo aspetto è strategico al fine di rendere efficace il percorso di integrazione e dare la possibilità ai rifugiati di “restituire” l’ospitalità che ricevono.

Come sindaci abbiamo deciso di giocare un ruolo attivo nell’accoglienza anziché subirla passivamente, in modo da condividere condizioni e modello gestionale con la Prefettura. Credo che questo sia il modo migliore per tutelare Concordia e dimostrare che le nostre comunità sanno essere d’esempio anche in questi passaggi epocali che stiamo vivendo.

Ringrazio tutti i gruppi consiliari comunali, maggioranza e minoranza, che hanno condiviso il percorso che porta Concordia all’accoglienza dei profughi evitando inutili strumentalizzazioni che si sono verificate in altri Comuni. Tutte le istituzioni italiane sono chiamate a far fronte ad una crisi umanitaria che coinvolge milioni di persone che si affacciano sul Mediterraneo e che si riversano in Europa alla ricerca di un futuro migliore e, nell’ambito del leale rapporto fra istituzioni, Concordia e i Comuni dell’Area Nord faranno la loro parte.

Dopo il sisma che ha colpito il nostro Comune abbiamo ricevuto aiuto e sostegno concreto da ogni parte d’Italia e d’Europa, abbiamo conosciuto sulla nostra pelle cosa vuol dire ricevere solidarietà, e nel momento in cui ci viene chiesto un aiuto non possiamo voltarci dall’altra parte.

Il sindaco
Luca Prandini

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